Centocinquant'anni fa Garibaldi era un personaggio contemporaneo, l'Italia esisteva da pochissimo, e cosi' pure il CAI, e i nostri concittadini amanti della montagna hanno fondato quella che oggi è la nostra Sezione. Cento anni e quattro generazioni più tardi, altri nostri concittadini, per celebrare la ricorrenza, fra le varie cerimonie hanno piantato il 'Bosco del Centenario', come si può leggere nel Notiziario dell'epoca. Il fatto è avvenuto ai Prati di Mugnano il 30 Novembre 1975.
Si legge volentieri l'elenco degli sponsor, fra cui troviamo numerose storiche famiglie di commercianti bolognesi che non si sono sottratti alla chiamata, a dimostrazione della considerazione di cui godeva la nostra Sezione. Fra essi notiamo quella dell'allora direttore del Coro, il mai dimenticato Mauro Camisa.
Del centinaio di piantine di "specie arboree spontanee e caratteristiche" del nostro territorio, messe gentilmente a disposizione dal Corpo Forestale dello Stato e piantate all'epoca, è per ora stato localizzato con certezza un solo maestoso cipresso, che risulta circondato da un muretto e segnalato da una targa ricordo. Il cipresso si trova ora in una zona di fitta boscaglia, dove forse si potrebbero cercare le altre piante cinquantenarie, tenendo presente che non è noto, anzi è improbabile, che ognuna avesse il suo muretto e la targa. Per gli interessati, il cipresso si trova fuori sentiero, in questa posizione:
44°22'59.6"N 11°16'21.3"E
Risulta che alcuni giovanissimi abbiano personalmente collaborato a interrare le piantine. Qualcuno dei nostri soci si riconosce in questo racconto? Era lì quel giorno? Se vi riconoscete, chiamate la Segreteria, vi stiamo cercando!
(ipsilon)